Antica Trattoria Valdastico : il potere della condivisione
Entriamo, ci abbandoniamo su una poltroncina in vimini con il gorgogliare del torrente alle nostre spalle e stiamo ad ascoltare Anna come un fiume in piena raccontare la fitta trama di esperienze che precedono l’apertura del locale.
Ci sentiamo pian piano trasportati in un territorio totalmente altro, esotico, che quasi quasi ci pare di aver dimenticato per un attimo la stretta valle in cui ci troviamo.
Ben presto, però, le note vivaci dei piatti e del vino ci fanno ripiombare nel contesto a me familiare della Val d’Astico; tutto profuma di casa.
La discesa a terra è dolce, ammorbidita dal talento e dal coraggio di queste giovani personalità, che attraverso delle rivisitazioni audaci ma mai irrispettose, velano i miei ricordi come un filtro, invitandomi a guardare i piatti della tradizione con nuovi occhi.
Le fotografie sono di Filippo Leonardi
Le persone
Sembra impossibile che dei ragazzi così giovani, siano stati in grado di collezionare e di arricchirsi in poco tempo di una così grossa mole di esperienze.
Lui, Stefano Giacon, nativo di Pedemonte, finita la scuola ha capito fin da subito di voler apportare qualcosa di nuovo alla trattoria storica della nonna. Dopo aver acquisito le armi del mestiere, ha operato forse la scelta più coraggiosa di tutte: tornare nel proprio luogo d’origine, cercando di piegare lentamente e un po’ alla volta l’attitudine e le sorti di questa piccola comunità.
Lavora in un primo periodo presso un ristorante italiano a Berlino. Dopo aver frequentato la Scuola di Cucina CAST Alimenti di Brescia, si trasferisce a Venezia per uno stage presso il Ristorante Stellato Quadri Alajmo in Piazza San Marco. Lavora successivamente per 4/5 anni a Ibiza come chef privato e sviluppa poi la sua passione per la panificazione con il Maestro Simone Padoan presso il ristorante I Tigli di San Bonifacio (VR).
Lei, Annamaria Fin, laureata in marketing, intraprende in un primo momento la via del commercio estero di spirits, un lavoro che la porta a viaggiare molto e quindi ad assorbire moltissime influenze e spunti da tutto il mondo. Successivamente, insoddisfatta dell’aridità del suo secondo lavoro, raggiunge Stefano a Ibiza, dove ha modo di esprimere al meglio la sua voglia di vita e sfrutta la propria esperienza tornando a vendere champagne.
Insieme, decidono di collaborare e coniugare le loro differenti esperienze, incanalando le proprie forze per sviluppare una realtà tutta loro, libera da imposizioni esterne. Passano così un inverno sabbatico in Messico, che diventa per loro luogo del cuore e fonte di ogni ispirazione, nel quale sentono la necessità di tornare con cadenza approssimativamente annuale per ricaricare e rinfrescare la propria dose di creatività.
Sarebbe stato forse più semplice, per questi due ragazzi azzerare il proprio passato e ripartire in Messico tutto da capo, ma il richiamo della terra d’origine rappresenta per loro una nuova sfida, contro tutti i convenzionalismi del luogo. Tuttavia, come insegnano i Malavoglia, non è concepibile poter fare rientro come se nulla fosse successo, come se nulla fosse mutato: è necessario trovare una nuova forma di assestamento, di equilibrio, tra tradizione e innovazione, tra #local e stranger.
Cosa ci portiamo a casa
Da questo dialogo vivace con Anna, non sono pochi i valori ed i suggerimenti che ci portiamo a casa.
Se venite per assaggiare la loro pizza gourmet, certamente vi verrà proposto di condividere il vostro piatto con chi vi accompagna: la loro formula, infatti, si declina in una sorta di degustazione attraverso cui non solo avrete modo di assaggiare più ispirazioni, ma per mezzo della quale potrete sperimentare il potere della condivisione. Certamente, la vostra serata ne risentirà in positivo!
L’atmosfera di stretta collaborazione si declina e si respira anche tra il personale: sono del tutto assenti le gerarchie all’interno del locale; ciò che Anna e Stefano cercano nei loro collaboratori è prima di tutto il poter imparare sempre qualcosa l’uno dagli altri, in una visione di scambio reciproco di esperienze e conoscenze, come fonte primaria di arricchimento delle persone in primis, e successivamente anche del locale.
Essenziale in questo senso è la presenza dello Chef Pietro Salvatore Rizzuto, padrone del regno della cucina. Anche lui personale altamente qualificato: studia alla Cast Alimenti cucina e pasticceria e intraprende successivamente esperienze importanti presso i Ristoranti Stellati Villa Feltrinelli e Carlo Magno a Brescia.
Un ulteriore spunto di riflessione viene offerto dalla loro volontà di guidare il cliente in una sorta di percorso nel gusto: ci è stata più volte ribadita l’importanza di seguire una direzione ben pensata per assaporare al meglio le pietanze proposte e, nello specifico, dalla più delicata alla più saporita. Alla stessa finalità risponde anche la volontà di coniugare cibo e vino con comunità d’intenti. Di questo si occupa il Maître Andrea Tirapelle.
Influenze
Vi chiederete, dunque, quali proposte possano scaturire da questo formicare di influenze di cui vi abbiamo parlato prima. Certamente l’impronta #local è ben marcata: Annamaria e Stefano cercano infatti di reperire la loro materia prima quanto più possibile nel raggio di pochi chilometri.
La frittura di avannotti adagiata su un letto di polentina, che abbiamo avuto il piacere di assaggiare, ben si sposa con lo scorrere del torrente alle nostre spalle.
Tuttavia, il fascino dell’esotico è troppo forte per essere totalmente lasciato in disparte; ed ecco che i piatti si costellano di colori vivaci e di profumi che ci portano a viaggiare con la mente, a sognare di essere al caldo, ed i movimenti tortuosi del torrente si tramutano in un attimo nell’infrangersi libero del mare.
Il nostro amato Trentino è a qualche minuto da qui: impossibile non trovarlo citato nelle proposte del locale, in particolare nella selezione di vini presenti.
Vi consigliamo di seguire Antica Trattoria Valdastico, per poter conoscere gli sviluppi di questa fruttuosa collaborazione.
Se pensate, infatti, che si siano arrestati vi state sbagliando di grosso: hanno già in mente un sacco di progetti e di idee che troveranno presto concretizzazione!
Andate a scoprire cosa bolle in pentola!
Antica Trattoria Valdastico
Via Scalzeri, 4 , 36040 Pedemonte (VI) a soli 5 min dal confine con il Trentino!
380 171 6127
Orari periodo estivo:
lun : chiuso
mar : 17.30-00.00
mer-dom : 12-14.30 17.30-00.00