Il Lab artigianale di Veronica
Che cos’hanno in comune un giardino di un convento del 1271 ed un laboratorio artigianale – barra – atelier – barra – shop di ceramica? Apparentemente niente, non fosse che il giardino in questione è Giardino San Marco, proprio nel centro storico di Trento, mentre il lab artigianale è quello di Veronica Vianini, che si affaccia proprio su quello che una volta era un giardino ed orto ed ora è un meraviglioso spazio pubblico fra il castello del Buonconsiglio ed il Duomo della città.
Le foto sono di Nicholas Moser
Proprio lì, in via Marchetti 9, ci si trova a suonare il campanello di un bellissimo palazzo ed essere catapultati, pochi piani di scale dopo, in un meraviglioso spazio che sta a metà fra un bellissimo attico ed un atelier artistico.
Quadri ed opere d’arte accompagnano il senso di libertà che Veronica ha pensato per chi passa per il suo lab.
All’interno di questo spazio Veronica fa ciò che ha sempre voluto fare: lavorare la ceramica ed esprimere la sua creatività. Lo spazio – ci spiega Veronica – è pensato per poter ospitare chi passa per una visita, per uno dei laboratori di ceramica che regolarmente organizza o per un cliente in cerca di prodotti da acquistare.
Il rapporto fra Veronica e la porcellana è ormai consolidato, ma non è sempre stato così; tutto inizia 15 anni fa, quando, attirata da quest’arte si unisce ad un’altra persona e ne apprende i fondamenti. La collaborazione non è tutta rose e fiori e dopo qualche tempo decide di tornare nel negozio di abbigliamento della madre cercando di portare avanti la sua passione fra una sciarpa in seta ed un vestito di lino.
L’arte della ceramista però richiede tempi giusti, calma e continuità, cosa che non si sposava bene con il susseguirsi di clienti di un negozio di moda.
Va da sé che l’assunzione di un rischio è parte integrante di chi vuole essere imprenditore e vuole lasciar spazio a ciò che sente: ecco che allora Veronica decide di prendersi del tempo e cercare uno spazio dove poter creare i suoi oggetti. Nasce così uno spazio pensato per lei e per gli altri con al centro il fulcro della sua passione: la porcellana.
Non tutti sanno – e nemmeno noi fino a pochi giorni fa – che la lavorazione della ceramica differisce in base agli impasti utilizzati (minerali e rocce di varia natura, dalle più grezze alle più sofisticate) e alla temperatura di cottura:
Differenza importante in quanto gli oggetti cotti ad alta temperatura godono di maggiore compattezza. Per farvi un esempio, la cottura della porcellana porta ad una percentuale di ritiro di circa il 20%, implicando la quasi totale eliminazione di aria nell’oggetto finito.
In questo modo la porcellana non assorbirà nessun liquido e sarà sano e adatto per gli alimenti, oltre a poter essere comodamente lavato in lavastoviglie.
Con un tempo di realizzazione di circa dieci giorni, creare un manufatto in porcellana significa avere una profonda attenzione per i dettagli. Dalla lavorazione della porcellana cruda, alla cottura ad alta temperatura passando per l’immersione in un bagno di vetro (la cristallina), tutto il processo necessita di tempi lunghi e di entrare in sintonia con la delicatezza del materiale; insomma niente fretta!
Ciò che si raggiunge però nel dedicarsi a questo processo è qualcosa di terapeutico per la pace e l’armonia con sé stessi che questo tipo di lavoro richiede. La bellezza di ciò che si realizza e la particolare traslucenza che solo il caolino contenuto nella porcellana conferisce agli oggetti, ripagano infine di tutte le attenzioni prestategli.
Presto la qualità dei prodotti di Veronica ed il suo spirito tenace portano a forti collaborazioni soprattutto con ristoranti e chef in cerca di un prodotto di design autentico. Con il tempo inoltre, i clienti sono passati dal vedere i prodotti nelle sale dei ristoranti ad avere la possibilità di creare questi prodotti con le proprie mani grazie ai laboratori che Veronica tiene nel suo attico e dove le persone hanno la possibilità di passare la giornata creando e vivendo la ceramica in prima persona, mangiando tutti assieme e passando una giornata di libertà per sé stessi.
Avere un lab artigianale che è anche un attico ha i suoi bei vantaggi, come quello di poter passare dal laboratorio di ceramica alla cucina in pochi passi; se a ciò aggiungete uno chef stellato come Alessandro Gilmozzi o Alfio Ghezzi ad insegnarvi come cucinare un piatto di qualità ne nasce un progetto bello ed innovativo come “C’è piatto e piatto”: una giornata divisa in un laboratorio culinario ed un laboratorio di ceramica dove due gruppi si alternano nel meraviglioso compito di apprendere i segreti di due arti tanto belle quanto complementari.
Insomma, c’è laboratorio artigianale e laboratorio artigianale, quello di Veronica sicuramente ha la capacità di risvegliare nelle persone un’emozione che appartiene al mondo dei più piccoli e troppo spesso lascia a bocca asciutta l’esperienza dei più grandi: lo stupore per le cose nuove.
Azienda: VERO lab&shop
Nome: Veronica Vianini
Indirizzo: via Marchetti 9, Trento 38122
Email: vero.fiore@inwind.it
Facebook: https://www.facebook.com/verolabshop
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