Il Lago di Tovel – un piccolo gioiello delle Dolomiti
Il Lago di Tovel si trova alla fine della Val di Tovel che si sviluppa a partire dall’abitato di Tuenno e si incastona tra le Dolomiti di Brenta. Da Trento ci vuole circa un’ora di strada, passando per la Val di Non. Si tratta del più grande lago naturale del Trentino e le acque così limpide e calme ne fanno un posto ideale per scatti fotografici mozzafiato.
le foto sono di Francesca, Marco e Sofia
D’estate si rimane incantati dal colore smeraldo delle acque. D’autunno è sensazionale ammirare gli alberi rossi che vi si specchiano mentre con la neve il paesaggio cambia ancora faccia. Lo scenario può cambiare anche a seconda del momento in cui vi affacciate sul lago, alle prime luci dell’alba, in un giorno di pieno sole, al tramonto o con una leggera nebbia che filtra la luce. Lo spettacolo è assicurato in qualsiasi momento voi possiate farci un giro. Se volete vedere qualche scatto sensazionale vi consigliamo di visitare il profilo di una nostra amica, una vera amante del lago di Tovel: Elisa Fedrizzi.
Per arrivare al lago si deve attraversare la Val di Tovel e ci sono principalmente due modi per raggiungere la meta. Il primo è quello di arrivare al parcheggio a pochi passi dal lago (verificatene la disponibilità e l’eventuale prenotazione e/o pedaggio). In alternativa, quello che noi consigliamo, potete lasciare la macchina al parcheggio di località Capriolo e attraversare uno strano paesaggio lunare. Percorrendo il sentiero delle Glare passeggerete così lungo dei turchesi laghetti effimeri. Sarete poi immersi in un contesto in cui a farla da padroni sono grandi sassi di un grigio scuro che vi catapulteranno in uno scenario alquanto insolito.
Il Lago di Tovel è famoso in tutta Europa ed è conosciuto come il “Lago Rosso” . Fino agli anni sessanta le sue acque diventavano di un rosso intenso nel periodo estivo a causa della fioritura di un’alga. Leggenda vuole che il lago si tingesse di rosso per ricordare la battaglia in cui il popolo di Ragoli combatté affianco della propria regina Tresenga, contro il re di Tuenno. Egli voleva a tutti i costi prendere in sposa la bella regina. Lei però aveva fatto solenne giuramento di non prendere nessun pretendente in sposo per poter salvare il proprio popolo da un sovrano straniero. Nella battaglia la bella Tresenga perse la vita assieme ai suoi compaesani e le acque del lago si colorarono di rosso per il sangue versato. Si dice che la notte si possa ancora incontrare lo spirito di Tresenga aggirarsi lungo le rive del lago, affranta per la sorte che è spettata alla sua gente.
Info e tips
Se arrivate durante la mattinata vi suggeriamo di cominciare il giro in senso orario. In questo modo potrete ammirare pienamente le montagne a ovest ben illuminate e riflesse sul lago.
Se prendete il sentiero delle Glare fate attenzione se è una giornata di sole pieno perché in quel tratto siete completamente esposti.