La rubrica local sketch incontra il TAG
Una delle nostre rubriche preferite è sicuramente il “local sketch” quella che coinvolge direttamente anche dei giovani grafici trentini. Solitamente pensiamo ad una parola che sentiamo nostra e chiediamo all’illustratrice o illustratore di dargli una forma. Questa volta però abbiamo saputo di un progetto che ci ha entusiasmato e abbiamo voluto condividerlo in toto. Si chiama “All Right Pait Workshop” ed è stato realizzato in pieno lockdown durante la primavera del 2020 da 25 studenti del TAG (Trentino Alta formazione Grafica).
Chi va a let senza zena tuta la not el se remena
Alessia Altieri
Se no ghe n’è dentro no ’n ven gnanca fora
Giulia Baldessari
En zo rudola anca i sasi
Giulia Bertotti
L’amor el fa far salti, la fam ancor pù alti
Matteo Bruschetti
Ogni mes se fa la luna, ogni dì se ne ’empara una
Lorenzo Chini
Le robe fate per forza no le val na scorza
Ilaria Costa
Se la Paganela la ga el capel o che fa brut o che fa bel
Elia Covolan
Ogni paes la so usanza, ogni bonigol la so panza
Federica Daldon
Mejo n’aiuto che 50 consigli
Samantha Filippi
En montagna chi no porta no magna
Nicole Frisanco
Guidati dal graphic designer trentino Matteo Campostrini e dal docente Stefano Borgogno dell’unità formativa di Progettazione grafica del corso TAG e dopo una prima parte teorica concentrata sull’evoluzione dei poster illustrativi gli studenti hanno affrontato una sfida irriverente ma tutt’altro che facile: visualizzare un proverbio trentino in un poster illustrativo.
Eh si perché come i libri, i film e la musica, anche i poster raccontano storie.
Ma diversamente da loro, i poster hanno il difficilissimo compito di raccontarti quella storia in un battito di ciglia: un unico grande foglio di carta che in pochi secondi deve sorprenderti, conquistarti e “farsi spiegare” da solo.
Chi sta mal sentà en carega o che el la spaca o che el la sbrega
Nicola Gadler
Chi no g’ha testa g’ha gambe
Germana Giaquinta
Cavei longhi memoria corta
Alex Ianeselli
Lasa pensar i cavai che i g’ha la testa pu granda
Aurelio Leka
La boca no l’è straca se no la sa de vaca
Stefano Michelon
Similmente ai poster, anche i proverbi hanno il compito di condensare in poche parole piccole saggezze, verità, consigli – ricordandoci chi siamo attraverso dove siamo.
Per lavorare sulle proprie origini non solo linguisticamente ma anche visivamente, agli studenti è stato imposto l’obbligo di lavorare “con le proprie mani”: due tools importantissimi troppo spesso sprecati a pigiare i tasti di una tastiera.
Chi g’ha tort el ziga pù fort
Giorgia Miorelli
El fisco l’è come ’l cagn
Davide Pantalena
A robar ghe vol scarpe da ladro
Marina Pendenza
Tuti i gropi i ven al peten
Sofia Rizzi
El prà fa la vaca e la vaca fa el prà
Nicole Saglia
Ogni elemento dei poster dunque, sia questo testo o illustrazione, è stato prodotto ad hoc dagli studenti stessi, sia in analogico che in digitale seguendo alcune semplici regole: formato A3 verticale; 1 solo colore in aggiunta al bianco e nero; font non ammessi; illustrazione obbligatoria; testo del proverbio utilizzabile per intero o parzialmente.
Qui vi riportiamo tutti i magnifici risultati che i ragazzi hanno prodotto.
Quando ’l sol tramonta gli aseni i se ’mponta
Pablo San Martin
El gal l’è l’oroloi del contadin
Caterina Stella
Finché ghè l’orsa en Vigolana tegni el maion de lana
Eleonora Svaldi
No ghè sabo senza sol no ghè dona senza amor
Federico Toldo
April ogni goza en baril
Giulia Tomasi
Il workshop “All right pait” è stato realizzato dagli studenti del corso TAG 2020
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